Referendum, Di Nanna (Agl): «Basta strumentalizzare Pannella, io voterò no»

TERAMO – A meno di una settimana dal referendum costituzionale anche il segretario di Amnistia, Giustizia e Libertà Abruzzi, Vincenzo Di Nanna, esplicita le sue posizioni in merito alla riforma Renzi-Boschi e in una nota polemizza contro la volontà espressa nei giorni scorsi dal Governatore della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, di candidarsi, sulla scia del leader dei radicali, Marco Pannella, consigliere comunale di Teramo nella prossima tornata elettorale. «Per evitare ogni tipo di strumentalizzazione e speculazione elettorale, – scrive Di Nanna – ritengo utile ricordare che Marco Pannella, fondatore e presidente qui a Teramo dell’associazione Amnistia Giustizia Libertà Abruzzi, nel corso della sua ultima intervista su Il Fatto Quotidiano definì ‘una merda’ la proposta di riforma costituzionale Renzi-Bosch. Dalla lettura dei quotidiani apprendo che il Presidente della Giunta Luciano D’Alfonso, nell’arringare i sindaci abruzzesi per sollecitare il loro sostengo al SI nel referendum costituzionale, avrebbe altresì dichiarato, in maniera strumentale, di volersi candidare a consigliere comunale a Teramo ‘replicando lo sforzo di Pannella’ (sic!) Marco, in ogni caso, è sempre stato per il sistema elettorale di tipo maggioritario con collegio uninominale, mentre con la riforma costituzionale Renzi-Boschi, sostenuta da uno ‘scatenato’ Luciano D’Alfonso, si vuol proporre una Camera dei deputati dei nominati dai partiti e un Senato appannaggio della casta partitocratica». «Il Presidente della Giunta, – ha concluso il segretario Agl Abruzzi, Vincenzo di Nanna, piuttosto che sforzarsi d’emulare Marco Pannella, dovrebbe occuparsi della piena attuazione di quelle leggi regionali più care al leader radicale e cioè la legge sul garante dei detenuti e quella sulla cannabis terapeutica. Basta con le strumentalizzazioni, al referendum io voterò NO».